SCARPONI DA SCI ALPINO

Lo sci alpino è uno dei sport più seguiti fra le discipline delle Olimpiadi invernali. Esso comprende le seguenti discipline: lo slalom speciale, lo slalom gigante, il supergigante, la discesa libera e la combinata. Lo sci alpino, anche detto sci di discesa, consiste nello scendere a valle lungo un pendio montano scivolando sulla neve grazie a un paio di sci ai piedi, agganciati, mediante gli attacchi, ad appositi scarponi.

Lo scarpone da sci è uno strumento importantissimo per lo sciatore: rappresenta la connessione tra uomo, sci e terreno. Negli anni gli scarponi si sono evoluti per garantire agli appassionati di neve comodità, prestazione adeguate al tipo di attività praticata e sicurezza in pista e fuori pista.

Per oltre un secolo gli sci da discesa vennero assicurati a normali scarponcini da montagna in cuoio con lacci che venivano utilizzati anche per la camminata senza sci. In particolare, fino agli anni ’50, gli scarponcini da sci alpino avevano una altezza “appena sopra la caviglia”, quindi molto inferiore rispetto agli scarponi da sci alpino attuali. Essi erano costituiti principalmente da una tomaia in pelle di alto spessore, da fodera in pelle, da una intersuola in cuoio di alto spessore, da suola in vera gomma. Suola e intersuola erano assicurati alla tomaia da una doppia cucitura e da viti metalliche. Il metodo di costruzione era Goodyear o Ideal. Il sistema di allacciatura prevedeva anelli e/o ganci metallici nei quali le stringhe scorrevano e che, tirandole, andavano ad avvolgere il piede e la caviglia dello sciatore. Gli scarponi erano assicurati allo sci principalmente da cinghie di cuoio. Furono poi introdotti sugli sci degli elementi metallici che avevano la funzione di bloccare e quindi attaccare meglio lo scarponcino allo sci.

ALPINE SKI BOOTS

Fu l’evoluzione degli attacchi a rendere necessario un corrispettivo adattamento degli scarponi, fino alla creazione di modelli progettati esclusivamente per la pratica di questo sport. I primi scarponi con fibbie ad aggancio/sgancio rapido furono lanciati sul mercato nel 1955 e già due anni dopo Bob Lange creò i primi scarponi realizzati interamente in plastica rigida. La produzione su scala industriale di questo genere di scarponi iniziò a metà anni sessanta.

In generale gli scarponi da sci moderni sono realizzati con una scocca esterna di materiale plastico, molto rigida, che presenta in punta e tallone un apposito scalino che ne permette l’aggancio agli attacchi da sci; la tomaia interna è rivestita di materiali come gommapiuma, schiuma plastica, velluto ecc., per offrire una calzata che si modelli perfettamente al piede, confortevole e calda. Essi hanno dei sistemi di chiusura che permettono la perfetta aderenza a piede, tallone e tibia dello sciatore; sono realizzati con sistemi a tiranti o più comunemente con tre o quattro ganci.

Indifferentemente dalla calzata e dalle caratteristiche, il prodotto attuale offerto dai moderni produttori di scarponi da sci alpino ha un elevato livello di ingegnerizzazione. Materiali innovativi, plastiche customizzabili in modo tradizionale o con tecnologie come Infrared, membrane della scarpetta impermeabili, termoriscaldanti e personalizzabili.

SCARPE DA SCI NORDICO

Negli sport invernali lo sci nordico è un insieme di discipline dello sci, contrapposte a quelle dello sci alpino, in cui non è possibile fissare il tallone dello scarpone da sci allo sci stesso; comprende quindi una moltitudine di specialità quali sci di fondo, biathlon, salto con gli sci, combinata nordica, sci escursionismo, sci orientamento, ski archery e  telemark.

scarponcini sci di fondo

 La madre di queste discipline, la più diffusa e conosciuta, è lo sci di fondo. Lo sci di fondo nasce come espressione e evoluzione di una delle prime forme di locomozione sulla neve, la cui esigenza primaria era di spostarsi più velocemente rispetto alla camminata, evitando di affondare nella neve.

I primi “sciatori di fondo” si misero ai piedi cortecce e rami intrecciati in grado di sostenerli sulla neve, consentendogli così di inseguire gli animali cui dava la caccia o raggiungere fiumi e laghi in cui pescare.

Oggi lo sci di fondo è definita come “una tecnica che permette di avanzare sulla neve con l’utilizzo coordinato di bastoncini e sci, attaccati con scarpette particolari, che si fissano solo in punta, consentendo al tallone di sollevarsi liberamente” ( fonte : wikipedia”).

Le scarpette da sci da fondo erano fino agli anni ’50 e ’60 scarpette in cuoio, allacciate con stringhe, che permettevano quindi un movimento libero della caviglia, con una suola rigida.

SCARPE DA SNOWBOARD

Lo snowboard [1]  (dall’inglese snow “neve” e board “tavola”) è uno sport invernale che viene praticato sulla neve, nato negli anni sessanta negli Stati Uniti; i praticanti di tale sport vengono detti snowboardisti, snowbordisti o snowboarder.

Sostanzialmente lo snowboard consiste nello scivolare e compiere evoluzioni lungo pendenze innevate mantenendosi in equilibrio su un’apposita tavola alla quale lo snowboarder fissa i propri scarponi mediante degli attacchi. Tale tavola è chiamata snowboard e da essa prende il nome lo sport.

Gli scarponi da snowboard differiscono molto sia dagli scarponi da sci alpino, sia dalle scarpe o scarponcini dello sci nordico.

Se pur molto diversi tra loro a seconda della disciplina specifica di snowboard da praticare ( freestyle, ), e preferenze dello sportivo, essi hanno la caratteristica comune è una rigidità inferiore rispetto agli scarponi da sci alpino, una pianta larga, la possibilità di camminare agevolmente sulla neve.

Gli scarponi da snowboard differiscono principalmente tra loro per :
– materiali che compongono lo scafo
– grado di flessibilità
– altezza
– sistemi di chiusura: allacciatura classica o tradizionale con stringhe, allacciatura BOA®, allacciatura rapida. I sistemi di chiusura hanno come fine ultimo quello di garantire la perfetta calzata, nonché l’aderenza fra il piede e lo scarpone, complici le opportune regolazioni.

SCARPE DA CURLING

“Le scarpe da curling sono simili a normali calzature sportive tranne per il fatto che le due suole sono diverse. Lo scivolo è la suola progettata per il piede che appunto scivola, mentre l’altra scarpa ha una suola progettata per non scivolare sul ghiaccio. La suola della scarpa con lo scivolo è solitamente realizzata in Teflon, ma ne esistono in acciaio inox e in PVC di color “rosso mattone”.

La maggior parte delle scarpe dispone di una suola dotata di scivolo, ma esistono delle suolette-scivoli applicabili sotto la calzatura, a contatto con il ghiaccio, e fissate alle scarpe tramite lacci o elastici.

Alcune scarpe hanno scivoli composti da due dischi di piccole dimensioni che coprono la porzione anteriore della suola e il tallone [20] Quando un giocatore non sta tirando, lo scivolo del giocatore può essere temporaneamente reso non scivoloso utilizzando una “barca”, ossia una suola applicabile sopra la scarpa.

La scarpa che non deve scivolare è progettata per fare aderenza. Può possedere una normale suola da scarpa sportiva o uno speciale strato di materiale gommoso applicato alla suola, con uno spessore pari a quello dello scivolo.

La punta della scarpa può anche avere un rivestimento in gomma sulla superficie superiore o un lembo che sovrasta la punta. Questo riduce l’usura e l’attrito sulla parte superiore della scarpa durante il tiro.” ( fonte : Wikipedia)

SCARPE DA PATTINAGGIO SU GHIACCIO E HOCKEY SU GHIACCIO

I pattini da ghiaccio sono composti da una scarpetta, costruita con materiale diverso a seconda delle esigenze: kevlar e/o pelle (spesso sintetica) per i pattini da pattinaggio artistico, sempre kevlar o a volte addirittura carbonio per l’hockey.

Lo chassie è una “mezzaluna” di materiale plastico che collega la scarpetta alla lama (nel caso di pattini da hockey). Diversamente dall’hockey, i pattini da pattinaggio artistico presentano lo chassie come un tutt’uno con la lama.

Guardando il pattino “in lungo” (cioè con lo sguardo dalla parte posteriore verso la parte anteriore o viceversa) si nota che la lama è spessa alcuni millimetri e la parte a contatto con il ghiaccio è concava, con gli spigoli taglienti come coltelli (i cosiddetti “fili”) per poter dare la necessaria presa e direzionalità nel ghiaccio;

scarpe sport olimpici

i pattini da pattinaggio artistico, inoltre, presentano nella parte anteriore, a breve distanza dal piano di scivolamento, una lavorazione dentellata che permette un forte attrito dando un punto di forza da cui partire nei salti.